Un elenco di alcuni deportati cesanesi:
Leontino Bertaggia, nato il 2/12/1921 a Correzzola (PD), morto a Sangerhausen il 4/4/1945.
Vittorio Bonfanti, nato il 2/5/1916 a Cesano Maderno. Morto a Ludwigshafen il 15/12/1944, dove lavorava come aiuto carpentiere, vittima di un attacco aereo.
Luigi Cermenati, nato il 20/12/1912 a Cesano Maderno, morto il 27/10/1944 a Buchenwald. E’ giunto il 18/3/1944 con un trasporto di 1155 deportati o internati militari, ma non si sa da dove; probabilmente essendo un internato militare, da qualche stalag per IMI. La matricola di Buchenwald era 59463. Fu arrestato in Grecia dopo l’8/9/1943. Non è certo se è stato arrestato come militare, oppure se arrestato già come combattente partigiano, dopo l’8/9/1943, quindi messosi con i partigiani greci.
Luigi Camisasca, nato il 20/8/1913 a Cesano Maderno. Ha lavorato dal 25/9/1943 al 24/2/1944 presso la Vereinigten Kugellagerfabriken AG, a Schweinfurt, numero di riconoscimento: 17251. E’ morto il 24 Febbraio 1944 a causa di un attacco aereo a Schweinfurt. Luogo di sepoltura: Schweinfurt, Abt. 23 R 86.
Ettore Diotti, nato nel 1908, morto il 3/4/1945 a Mauthausen. Arrestato il 5/4/44 a Cesano Maderno a causa della sua partecipazione agli scioperi di marzo alla Breda V dove lavorava come operaio.
Giuseppe Marchetti, nato il 13/6/1919 a Villongo (BG) e residente a Cesano Maderno. Deportato a Mauthausen il 26/4/1944, morì il 5/7/1944. Aggiustatore della Breda V Sezione, fu arrestato il 5/1/1944 al Bar Prealpi per passaggio di armi. Fu detenuto a San Vittore e poi a Fossoli.
Arturo Martinelli, nato il 1916 a Castelverde (Cr) e residente a Cesano Maderno. Di professione ragioniere, fu fucilato a Fossoli il 12/7/1944. Fece parte del Comitato Militare Lombardo, che fu una delle prime organizzazioni della Resistenza a carattere militare, sorta subito dopo l’occupazione tedesca.
Luigi Oltolini, nato il 25/8/1907 a Cesano Maderno, morto il 2/5/1945 a Greifswald a causa della tubercolosi.
Vincenzo Pappalettera, nato a Milano il 28/11/1919, morto a Cesano Maderno il 1/12/1998. Arrestato a Bovisio Masciago per la sua partecipazione alla Resistenza, fu deportato a Mauthausen: matricola kz 115637. Raccontò la sua terribile esperienza in “Tu passerai per il camino” (Premio Bancarella 1966), considerata un’opera pilastro della memorialistica della deportazione, ed in altri libri. Per 40 anni vivrà con la sua famiglia a Cesano Maderno. Al suo nome è intitolata la biblioteca civica locale.
Achille Peruzzo, nato a Campo San Martino (PD) il 25/11/1905 e residente a Cesano Maderno. Operaio alla Breda V Sezione, fu arrestato in fabbrica il 22/3/1944. Tasferito a Fossoli e poi deportato a Mauthausen il 24/6/1944.
Ambrogio Provasi, nato a Cesano Maderno il 7/12/1924. Militare a Gorizia, fu catturato dai tedeschi il 9 settembre del ’43 sull’Isonzo e deportato in Germania dove lavorò in una fabbrica di antracite. Durante il trasporto di un carico di carbone ad Auschwitz, i partigiani polacchi tentarono una rivolta. Provasi ed altri deportati furono presi come ostaggi dalle SS. Rimase ad Auschwitz per circa tre settimane per poi evadere e raggiungere l’Italia, dopo diverse peripezie tra la Polonia e l’Austria. Fece ritorno a Cesano il 31 agosto 1945.
Umberto Ratti, nato il 20/9/1920, morto a Cesano Maderno il 25 ottobre 2011. Caporal Maggiore durante la seconda guerra mondiale sul Fronte croato, fu deportato in Austria nel campo di Mauthausen ed in seguito trasferito in Germania nelle miniere di carbone di Essen. Dal 1946 al 2011 è stato iscritto all’ANPI di Cesano Maderno in cui ricopriva la carica di Presidente Onorario.
Pierino Rovelli, nato il 7/2/1912 a Cesano Maderno, morto a Landen il 2/2/1945.
Giuseppe Santambrogio, nato il 18/6/1911 a Cesano Maderno, morto il 21/1/1944 a Spandau a causa di un attacco aereo.
Mosè Santambrogio, nato il 26/3/1916 a Cesano Maderno. Dai documenti della Croce Rossa Internazionale risulta registrato dal 2/9/1944 al 31/3/1945 presso la Cassa malattia di Osterode, campo in comune Odertal.
Angelo Vaghi, nato nel 1922, morto il 9/3/1944 a Salza, sottocampo di Buchenwald. Ex militare, lavorò nei tunnel di Dora Mittelbau (matr.0266) scavati dai prigioneri per ospitare i macchinari per la costruzione dei missili a reazione tedeschi (V1 eV2) e per l’industria pesante.