Vita e Luigi Signorelli sono due fratelli che hanno partecipato alla Resistenza a Cesano Maderno.
I due, nati a San Vito Chietino (CH) rispettivamente nel 1927 e nel 1920, si trasferirono con la famiglia al Villaggio Snia nella seconda metà degli anni trenta.
Luigi inizia con l’attività di propaganda attraverso la diffusione di volantini che egli faceva scrivere a sua sorella Vita, più piccola, che aveva imparato a scrivere a macchina andando a scuola, e che, nella sua ingenuità, non era a conoscenza dell’attività svolta del fratello e ignorava il motivo per cui le facesse scrivere quei volantini.
Luigi Signorelli conosce nel frattempo Giovanni Emilio Facchinetti e Giampiero Fornaroli, con i quali svolge attività e partecipa, fra le tante, all’assalto alla caserma.
Anche Luigi subisce con Emilio le torture dopo essere stato catturato e portato alla caserma di Monza, ma egli, a differenza dell’amico, riesce a fuggire e tornare a casa dove continuerà a svolgere la sua attività. Muore nei primi anni novanta a seguito di un incidente.
In quanto a Vita, si sposa con Giovanni Emilio Facchinetti e solamente allora viene a conoscenza dell’attività che sia il fratello che il marito svolgevano e si rende conto di quanto i volantini che scriveva a macchina, seppure inconsapevolmente, siano stati un contributo prezioso durante gli anni della Resistenza.
Oggi Vita vive a Cesano Maderno e nel mese di Aprile 2017 siamo stati da lei a fare una chiacchierata: